Il Comitato di gestione e controllo del Marchio Tuscia Viterbese

La Camera di Commercio di Viterbo garantisce i prodotti ed i servizi a marchio Tuscia Viterbese attraverso un Comitato di gestione e controllo, che vigila sul rispetto dei requisiti previsti dai disciplinari di produzione e di erogazione del servizio. Il Comitato può delegare la vigilanza presso le aziende licenziatarie del marchio collettivo a soggetti soggetti terzi dotati di specifiche competenze nel settore di attività dell'azienda controllata.

I componenti del Comitato sono nominati dalla Giunta Camerale in rappresentanza degli Enti e dei settori produttivi previsti dall'art. 5 del Regolamento per l'accesso all'uso e per l'uso del marchio collettivo TT TUSCIA VITERBESE.

 

 Regolamento di funzionamento del Comitato di Gestione e Controllo (C.G.C.)

 

1. Il C.G.C. esercita le proprie attività secondo quanto previsto dal Regolamento per l'accesso all'uso e per l'uso del Marchio Collettivo "Tuscia Viterbese"
2. Le riunioni sono convocate dal Presidente del C.G.C. almeno cinque giorni prima, mediante avviso, recante gli argomenti dell'ordine del giorno, e viene inoltrato via e-mail o fax, in funzione delle indicazione degli stessi componenti del C.G.C..
3. L'ordine del giorno delle riunioni può, in casi specifici, essere successivamente integrato rispetto a quello già precedentemente inviato, ed essere trasmesso ai componenti del C.G.C., almeno due giorni prima della riunione.
4. Per la validità delle riunioni è richiesta la presenza di almeno sei componenti del C.G.C., dei quali almeno uno in rappresentanza della Camera di commercio.
5. Il C.G.C. decide a maggioranza di voti, con scrutinio palese. A parità di voti prevale il voto del Presidente.
6. Le riunioni del C.G.C. non sono pubbliche.
7. Il Presidente ha facoltà di invitare alle riunioni del C.G.C., senza diritto di voto, esperti, nonché dirigenti e funzionari della Camera di Commercio e/o dell'Azienda Centro Italia.
8. Le funzioni di segretario sono svolte dal Segretario Generale della Camera di Commercio, o, previa intesa con la Giunta camerale, da un suo delegato.