Sagra della Acquacotta Giotta

L’Acquacotta Giotta, piatto tipico della cucina della bassa maremma, trionfa a Barbarano Romano.



L’acquacotta è un piatto tipico della cucina della bassa maremma, quindi sia della Maremma grossetana che della Tuscia viterbese.

Deriva dal pranzo tipico dei butteri quando si trovavano in aperta campagna a seguito delle mandrie. È una zuppa povera, che varia di zona in zona a seconda della reperibilità degli ingredienti, da qui il nome di acqua cotta.

Essendo principalmente una zuppa di verdure gli ingredienti venivano raccolti direttamente in campagna, oltre al pane sciocco, generalmente di grano duro, l’olio d’oliva e il sale che i butteri portavano sempre al seguito nella catana, tipico tascapane di cuoio.

Per i motivi di cui sopra, le verdure, gli ingredienti principali, variano molto a seconda del periodo in cui si prepara tale pietanza, quindi ci si può trovare cardini (polloni di carciofi), broccoletti, cicoria selvatica, cappucci, fagiolini, borragine, pisciacane (tarassaco, noto anche come dente di leone) e qualsiasi verdura possa dar sapore.

Per aumentarne il potere nutrizionale talvolta vengono aggiunti grassi animali come una cotica (cotenna del maiale) e il battuto (lardo sminuzzato con il coltello, sulla crosta del pane in mancanza di un battilardo). Quest’ultimo veniva spesso usato per fare il soffritto d’aglio e cipolla in un pignatto come inizio della ricetta.

Dopo il grande successo dell’anno scorso, la festa conferma il suo ricco menù di piatti tipici locali, con l’eccellenza dell’acquacotta barbaranese.

Ad animare la serata l’energia dei “4×4 La jeep del folk” e ampi spazi con bancarelle artigianali.

 

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