Tra laghi e vulcani nella Tuscia

Percorsi Etruschi Asd propone alcune passeggiate naturalistiche, disponibili tutto l’anno



Il vulcano di Viterbo. La Palanzana e la riserva naturale dell’Arcionello

La Palanzana è il placido monte che domina Viterbo. Cono ormai spento del vulcano vicano, offre scorci panoramici e piacevoli passeggiate immersi nella natura a due passi dalla città. La Palanzana sovrasta la città dei Papi, con la sua mole imponente e rassicurante. La sua origine vulcanica è evidente nella sua orografia, che alterna terreni dal suolo ricco, su cui cresce una rigogliosa vegetazione, a salti di nuda roccia. Per proteggere questo ambiente che dà respiro alla città, i Viterbesi hanno trasformato in riserva l’area verde che arriva a lambire le mura duecentesche. La riserva naturale Valle dell’Arcionello, l’ultima istituita tra le aree verdi del Lazio (2008), tutela in particolar modo il corso del fosso Urcionio, con le sue forre e gli esempi di archeologia industriale che ancora si possono ammirare lungo il suo corso.

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Il lago di Vico

Uno tra i laghi più affascinanti dell’alto Lazio è il lago di vico dove la biodiversità vegetale è tra le più elevate d’Italia. Il lago, la cui origine vulcanica è evidente, secondo una leggenda narrata nel ciclo di affreschi del Palazzo Farnese di Caprarola, fu generato dalla clava che Ercole conficcò nel terreno per sfidare gli abitanti del luogo. In un contesto naturalistico d’altri tempi, impareremo a riconoscere anche le specie di uccelli acquatici che frequentano la zona, così da fornire ai partecipanti un quadro generale dei particolari legami esistenti tra le varie realtà ecosistemiche del Lago di Vico. Nella Riserva Naturale Regionale del Lago di Vico, che si estende per circa 3200 ettari, sono presenti molteplici ambienti di grande interesse naturalistico, notevolmente diversificati seppur racchiusi in un territorio limitato: si passa dal bosco misto e i coltivi di nocciolo e castagno, al lago, la zona umida in località Pantanacce e il canneto che circonda lo specchio lacustre fino alla faggeta depressa del Monte Venere. Antichi percorsi. Percorreremo antiche mulattiere e la via Cassia medioevale nello scenario più bel lago del centro Italia, immersi tra faggi secolari e splendidi castagni. Il Monte Venere è un piccolo cono vulcanico situato all’interno della caldera che ha dato origine al lago di Vico. Raggiunge un’altitudine di 851 metri s.l.m. e spicca di 341 m sul lago. Era originariamente un’isola nello specchio del lagoDi particolare interesse è la faggeta depressa che si trova sul versante orientale del monte, a circa 530 metri s.l.m. e quindi molto al di sotto dell’altitudine abituale di queste piante. Questa vicenda è raffigurata nella sala d’Ercole del Palazzo Farnese di Caprarola, una tra le più sontuose dimore dell’Italia rinascimentale.

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Anello del lago di Bolsena

Tre giorni alla scoperta del lago di Bolsena sulle orme dei santi e dei briganti: un percorso ad anello che  ci porterà a scoprire panorami e scorci del lago vulcanico più grande d’Europa. Formato dal collasso del complesso vulcanico volsino circa 370.000 anni fa, è uno specchio d’acqua dolce ricco di ambienti naturali e graziose cittadine che si affacciano sulle sue rive. Nel Rinascimento il lago era considerato il gioiello dello stato pontificio e qui i Papi solevano villeggiare. La Via Francigena costeggia il lato orientale del lago, facendo sì che pellegrini di tutte le epoche venissero a rinfrescarsi sulle sue acque lungo il tragitto che li portava a Roma. L’anello del Lago di Bolsena è un percorso che, anche se con tappe di una certa lunghezza, è adatto a tutti purché si abbia una abitudine al cammino. L’itinerario è percorribile come trekking o come vacanza escursionistica cioè con ritorno ad una base fissa.

1° giorno: da Montefiascone a Capodimonte
Dal colle Falisco, patria del vino Est! Est!! Est!!! con la superba vista aerea del lago inizieremo la discesa tra boschi e rocce all’ombra del cratere vulcanico. Lungo sentieri nascosti percorrendo le sponde su sterrate e stradine secondarie arrivando a Marta e poi a Capodimonte, piccoli gioielli medioevali che si affacciano sulle limpide acque.

2° giorno: da Capodimonte a Bolsena
L’antico sito di Bisentium, arroccato sul promontorio che si affaccia sul lago fa scoprire spazi inusuali, poi il cammino prosegue tranquillo lungo le stradine che costeggiano il lago, spesso ricco di avifauna, tra oliveti e canneti. Si sale quindi sulla cinta craterica incontrando la Via Francigena che, tra ombrosi boschi, conduce a Bolsena, la città del miracolo del Corpus Domini.

3° giorno: da Bolsena a Montefiascone
Cammineremo come moderni “Brancaleone” sui basolati e sulle mulattiere percorse per secoli dalle genti italiche e dai pellegrini diretti verso la città eterna. Il panorama dall’alto del Lago ci farà scoprire la bellezza delle Isole Martana e Bisentina. Il cammino anche se in salita si svolge in maniera piacevole fino al ritorno verso Montefiascone, chiudendo così il giro del più grande lago vulcanico d’Europa.

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Sul ciglio del vulcano: Bolsena tra storia e natura

Passeggiando a Bolsena, in percorso storico naturalistico in uno dei luoghi più incantevoli del centro Italia.
L’antica storia del vulcano ci accompagnerà per tutto il giorno, dalle rocce nere del borgo medievale fino alla spiaggia di mica Il lago di Bolsena, lago vulcanico più grande d’Europa, è uno dei luoghi più suggestivi e piacevoli dove trascorrere una giornata di relax. I panorami sono mozzafiato in ogni momento dell’anno. Inizieremo il percorso dalle rovine della città etrusco romana di Volsini, fondata nel III sec. a. C. I resti dell’antica città, depredata nel medioevo, ci parlano della fondazione, della crescita e del lento abbandono del centro abitato, tra foro romano e domus dipinte. Attraverseremo poi il borgo medievale di Bolsena, con le tipiche casette in pietra vulcanica di caratteristico colore grigio, arroccate le une sulle altre e sormontate dalla mole imponente del palazzo Monaldeschi, oggi sede del Museo territoriale del Lago di Bolsena. Scenderemo poi verso il borgo rinascimentale, seguendo le strade diritte adornate da eleganti palazzi fino al cuore religioso della città: la basilica di Santa Cristina. Finiremo sulla suggestiva spiaggia nera del lago, un enorme specchio d’acqua azzurra che riflette perfettamente il colore del cielo.

Possibilità di visita: centro di Bolsena e basilica di Santa Cristina con catacombe; museo territoriale del lago di Bolsena; percorso natura lungo le rive del lago; rovine della Volsinii romana.

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Camminando sul ciglio del vulcano: il cammino dei due laghi, Bolsena e Mezzano

Un nuovo cammino nel Lazio. Un circuito dagli incredibili panorami ci porterà in sei giorni a tracciare un percorso intorno al lago di Bolsena e al lago di mezzano, i due laghi vulcanici dell’alto Lazio. Il lago di Bolsena, lago vulcanico più grande d’Europa, è uno dei luoghi più suggestivi e piacevoli dove trascorrere una giornata di relax. I panorami sono mozzafiato in ogni momento dell’anno. Scopriremo che l’altopiano dell’Alfina è un’enorme pianura di cenere vulcanica, depositatasi esplosione dopo esplosione. Scopriremo che il piccolo, placido lago di Mezzano era un’antica bocca laterale e che non ha dimenticato il suo passato di vulcano, regalandoci acque tiepide da sorgenti termali subacquee. Scopriremo che la piana di Latera una volta era un lago; la terra rossa di Valentano e la sabbia nera di mica delle spiagge sono un’altra testimonianza dal centro della terra; la fertilissima “Conca d’Oro” di Montefiascone è un’altra caldera collassata su se stessa.

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Dentro il vulcano: Lago di Mezzano

Il lago di Mezzano è un piccolo bacino vulcanico circondato da un ambiente altamente preservato. Le sue rive furono popolate fin dalla preistoria, come testimoniato dai numerosi reperti trovati, oggi conservati al Museo della Preistoria della Tuscia e della Rocca Farnese di Valentano, tra cui i resti di alcune piroghe e armi. Si narra che nei pressi del lago, nel Medioevo, fosse racchiusa e uccisa Pia de’ Tolomei, in una torre i cui resti sono ancora visibili. Percorreremo insieme tratti del Sentiero dei Briganti, l’antica via su cui questi banditi si muovevano intorno a Monte Rufeno, scendendo fino a bagnarci nelle acque immobili, osservando la vegetazione e la fauna tipiche degli ambienti lacustri.

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I panorami del lago, da Montefiascone a Bolsena

Il percorso si snoda lungo i colli che dominano dall’alto il lago di Bolsena, offrendo scorci incantevoli che ci accompagneranno lungo tutto il tragitto.
Tra gli uliveti e i vigneti osserveremo dall’alto il panorama del lago, attraverseremo il Parco Naturalistico Archeologico di Turona costeggiando il fosso dell’Arlena.

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Valentano, tra laghi e vulcani

Passeremo una mezza giornata a Valentano, visitando il museo della preistoria della Tuscia e della Rocca Farnese, o scendere con un trekking non impegnativo nella caldera di Latera.
Valentano è situata in una splendida posizione, sul crinale di due conche crateriche con vista del lago di Bolsena e dell’isola Bisentina da un lato, dall’altro del vasto invaso del cratere di Valentano, che alterna i colori del terreno, dal verde al biondo e al bruno, a secondo delle colture e delle stagioni. In fondo si scorge Latera. La cave sono squarci di lapillo rosso, verdastro e nero e nella piana si trovano vene di zolfo. Al centro dell’abitato sorgeva un grande albero, sotto il quale, secondo l’antico uso, si riuniva il consiglio della comunità: lo stemma di Valentano ne tramanda la memoria.

Possibilità di visita: visita del Borgo; trekking nella piana di Latera, Valentano e Capodimonte.

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La caldera di Latera, il lago scomparso

Passeggiate alla scoperta della geologia vulcanica di una delle piane più fertili dell’alta Tuscia, la caldera di Latera. Scopriremo angoli di insospettabile bellezza e interesse naturalistico, elementi di archeologia industriale, formazioni dai colori suggestivi e strade dall’inconfondibile odore solforoso. Tra i sentieri che attraversano i crateri sprofondati è possibile leggere una storia lunga duecentomila anni. Si possono anche osservare curiose manifestazioni chiamate “mofete”, emissioni di anidride carbonica.

Possibilità di visita: Valentano e Latera attraverso la Caldera; anello da Latera a Mezzano; anello delle solfatare; visita del borgo medievale di Latera.

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Lungo la valle del Marta sulle orme degli etruschi

Una bellissima e panoramica escursione da Marta a Tuscania, lungo la valle del Marta. Si parte dal paese di Marta che sorge sulle rive del lago di Bolsena e costeggeremo il fiume che porta lo stesso nome del paese e che qui nasce, unico emissario del lago. Arriveremo a Tuscania rimanendo quasi sempre nei pressi del corso d’acqua, con un percorso perlopiù pianeggiante e facile. Una volta superate le prime colline avremo modo di scorgere un ampio paesaggio, abbracciando con lo sguardo un panorama che va dai monti della Tolfa fino a Viterbo e piano piano arriveremo a Tuscania entrando costeggiando la via Clodia.

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Per info e prenotazioni
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